
Ricordo ancora quando da ragazzo, più o meno all’età di 17 anni,  leggendo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde  rimasi esterrefatto di fronte a questa frase. Rimasi qualche minuto a riflettere.
 Iniziai a soffrire pensando che la bellezza umana fosse passeggera e mi chiedevo, ma ancora non sapevo, come fare a possederla. Ma cosa è realmente la bellezza? La bellezza è quella umana, è la natura; è bello ciò che ci dà emozioni, ciò che accelera i nostri battiti e ci lascia senza fiato. Il mio scopo stava iniziando a divenire  solo uno: strappare e far mia, possedere,  la bellezza ovunque essa si trovava e regalarla a chi mi stava accanto, a chi, oggi come oggi, è il mio paziente. 
 Per imparare a possedere almeno un chicco di questa bellezza ho imparato ad operare come un pittore dipinge la propria tela, come un musicista compone la sua melodia: con meticolosità, passione e dedizione al lavoro. 
 La chirurgia plastica non è solo chirurgia del corpo, ma i miei pazienti mi hanno insegnato che è anche e soprattutto chirurgia dell’anima. L’autostima si costruisce mattone su mattone, non ci viene data in eredità. E’ come una piccola finestrella sulla nostra anima: piccola, ma dalla quale può entrare tutto il cielo. 
 La soddisfazione più grande e ciò che più mi appaga è portare i miei pazienti ad una autostima maggiore, vedere i miei pazienti rinascere.
 Dr Valerio Finocchi